3 risposte a "Chi vuole scrivere impari prima a leggere"

  1. carlomolinaripoesia 20 febbraio 2017 / 20:29

    Verissimo! Ciao Paola, in effetti bisogna prima imparare a scrivere, leggendo, poi si scrive (scusa, sembra una frase controsenso ma il suo senso ce l’ha): con un buon libro od anche qui nel web, dove si trovano decine e devine di siti che ti “insegnano” le norme fondamentali dello scrivere, dall’ortogtrafia a cosa evitare di scrivere in un romanzo-racconto. Concordo nella tua affermazione in pieno! Vogliamo parlare poi dell’importanza dei segni d’interpunzione? Capitolo senza fine… 🙂 Buona serata! Carlo 😉

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    • Paola Cavioni 20 febbraio 2017 / 20:33

      La punteggiatura, questa sconosciuta ai più ;-).
      In realtà sto cercando di documentarmi sulla teoria del racconto proprio perché mi sento meno portata rispetto ad altre forme di scrittura.
      Ma come hai scritto anche tu, comunque non mi arrendo, riuscirò a scrivere anche dei bei racconti prima o poi 🙂

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      • carlomolinaripoesia 20 febbraio 2017 / 20:37

        Io ne ho scritti solo due, di circa 40 pagine l’uno: mi riesce più facile scrivere poesie, più immediate, “meno programmate” (si fa per dire…), nel senso che se scrivi un racconto o ti devi fare un canovaccio di capitoli che hai già ben presenti in mente oppure, come ho fatto io, devi partire da un incipit e poi lasciare che il tutto sui sviluppi da solo, creandolo per strada, giorno dopo giorno. E non è affatto semplice perché, nel mio caso, rischio sempre di scrivere racconti che sono banali, scontati o a cui hanno già pensato 1.000 altre persone…. Più “semplice” (????) la poesia…. Buona serata Paola! 🙂

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