Where do I find the words to say?
How do I teach him?
What do we play?
Bit by bit, I’ve realized
That’s when I need them,
That’s when I need my father’s eyes.
My father’s eyes – Eric Clapton
Oggi utilizzo il mio blog per degli auguri speciali.
Buon compleanno all’uomo che mi ha messo al mondo e che oggi spegne sessantacinque candeline.
Sono auguri fatti nell’unico modo che sento veramente mio, a te che sei motivo del mio amore per i libri e per la scrittura.
Tanti auguri a te, che ancora ti fai chiamare papi da due figlie ultra trentenni.
Tanti auguri a te, un uomo generoso, che dalla vita hai avuto tanto, ma tanto hai anche saputo restituire, in modo gratuito, a chiunque chiedesse aiuto.
Tanti auguri a te che non ti fermi mai, neanche adesso che sei in pensione.
Tanti auguri a te, nonno laureato.
Tanti auguri a te che non hai paura del futuro.
Da piccoli si pensa che crescendo si abbia sempre meno bisogno dei genitori, personalmente credo sia il contrario. Mi rendo conto sempre più di quanto ho bisogno della vostra vicinanza, del vostro sostegno. Soprattutto del confronto con te, papà, di tutti i nostri discorsi sulla storia, sulla musica, sui libri che stiamo leggendo.
E mi rendo conto di somigliarvi tanto, a te e alla mamma: la sua dolcezza e la tua curiosità intellettuale sono caratteristiche che sento mie da sempre.
Sono grata di ogni secondo che Gaia ha trascorso con voi nei suoi quasi sei anni, ha una fortuna che a me purtroppo il destino non ha concesso. Sono grata per tutto il tempo che ancora trascorrerà con voi.
Sono stata una figlia inaspettata, ma non per questo meno amata.
Vi ringrazio per ogni singolo ricordo della mia infanzia, ci avete dato tutto quello che un genitore possa dare ad un figlio, e non sto parlando di cose materiali. Grazie per Stefano e per Valeria. Anche ricordare le litigate di quando eravamo bambini e di tutto il casino che facevamo in casa, adesso mi fa sorridere.
Sorrido oggi pensando ai lunghi viaggi in macchina d’estate, in cinque su una golf senza aria condizionata, con la mamma che cantava come un juke box dall’inizio alla fine del viaggio per farci stare buoni.
Sorrido pensando a quella vacanza in montagna dove non riuscivamo ad attraversare il fiume e tu hai fatto avanti e indietro portandoci a turno in spalla.
Sorrido pensando ai sabati dove ci portavi tutti e tre a giocare a tennis, forse per lasciare alla mamma qualche ora di riposo. Io con una racchetta più grande di me, mentre cercavo di attirare la tua attenzione. Adesso che anche io sono mamma, vedo questi ricordi sotto un’altra luce.
Sorrido pensando a te che, dopo lunghe giornate di lavoro, giocavi a pallavolo con noi nel cortile di casa, sere d’estate, con il campo tracciato con il gessetto e la rete di filo di lana.
Sorrido pensando a te che alla fine cedi alle nostre suppliche e ci accompagni in canile a scegliere un cagnolino da adottare.
Siete esempio di vita. Di chi la vita la sa attraversare a testa alta, senza farsi incattivire dagli eventi. Nella gioia e nel dolore.
Di chi dal dolore, quello più grande, ha saputo trarre insegnamento, per apprezzare ancora di più la vita e i suoi doni.
Sono una donna fortunata, conosco le mie radici, so che sono ben piantate in voi e che per quanto l’albero possa vacillare, non c’è vento che lo possa abbattere.
Sono fortunata ad avervi accanto ogni giorno. Sono fortunata ad aver visto la vostra emozione quando vi abbiamo detto che sareste diventati nonni.
Ti voglio bene Pà, per tutto questo e per altri mille motivi.
Tanti auguri, il meglio deve ancora venire.
Stupenda questa tua dedica di amore filiale verso il tuo papà (auguri a lui!), e mi piace pensare che tutto questo vivere sereni e gioiosi pur anche con le difficoltà quotidiane, possa esserci. Dal canto mio (e non per piangermi addosso), ho perso il papà quando avevo solo 6 anni e mezzo e lui 35 (infarto). Con mia madre ho sempre avuto un rapporto difficilissimo seppur le voglia tanto bene, ma da mesi ormai le nostre strade si sono separate inesorabilmente. Ho un figlio di quasi 14 anni che vive lontano da me e che la mia ex non mi fa mai vedere, da anni, e adesso non so neanche che faccia abbia… Papà castrato, io, dagli eventi della vita. Spero e ci credo che esistano modi di amare differenti, più pieni e gioiosi. Pace, tranquillità, sudare il pane faticato ed essere UNO pur insieme… Grazie di questa bellissima condivisione….Carlo.
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